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Seychelles, le perle dell’Oceano Indiano

24 mag 2021 11:03

di Alessandra Mariani

in Africa

La rappresentazione del “Giardino dell’Eden” in un viaggio. Quale migliore testimonial delle Seychelles, arcipelago composto da 115 isole bagnate dalle calde acque dell’Oceano Indiano? Vegetazione lussureggiante, mare cristallino, pesci multicolori, nessun animale pericoloso, una cucina creola che delizia il palato e spiagge da sogno completamente accessibili senza alcun vincolo. Cosa chiedere di meglio? 

Photo: Alessandra Mariani

Una destinazione molto amata dagli Italiani, per la varietà di offerta presente sulle isole principali: Mahé, l’isola più grande, dove ha sede la capitale e l’aeroporto internazionale, spesso esclusa (erroneamente) perché si pensa sia quella con le spiagge meno suggestive, quando al contrario, il sud di questa isola regala degli scorci tra i più belli delle Seychelles. Un’isola sicuramente molto differente da nord a sud, palme ed acque cristalline ovunque, con un centro famoso per l’arte e per il tempio induista che fa immergere il turista in una visione completamente differente.

Photo: Alessandra Mariani

Le spiagge più rinomate (con la possibilità di non incontrare alcun altro turista) sono Anse Royale e Au Cap, dove è possibile mangiare del cocco, osservando le limpide acque dell’Oceano Indiano. Famose anche Baie Lazare, Anse Intendance e Petit Anse. Questi sono gli angoli più remoti e con minor presenza umana, da garantire il perfetto relax con una cornice di sfondo da sogno. Per coloro che invece preferiscono zone più gettonate per la movida, l’enorme spiaggia di Beau Vallon circondata da locali e da ristoranti. 

Le Seychelles non prevedono spiagge private, quindi l’accesso è libero a tutti; questo è un evidente punto di forza per coloro che non vogliono destinare un budget per un hotel 5 stelle pur non rinunciando alla bellezza di spiagge top. Sull’isola principale è possibile visitare la zona di produzione del Rhum locale, molto amato per il retrogusto esotico (famosa è la variante al cocco).

La seconda isola più famosa, è Praslin, isola raggiungibile con un breve volo panoramico di 20 minuti o in alternativa via mare con uno dei traghetti che operano la tratta. Questa isola  è famosa per “Anse Lazio” una delle spiagge considerate tra le più belle al mondo. Anse Georgette, la spiaggia di fronte al sofisticato “Constance Lemuria” è qualcosa da mozzare il fiato. Famosa anche la Cote d’Or, una striscia lungo la costa dove si susseguono alcuni hotel. Da questa zona partono le escursioni in barca all’Isola Curieuse, un must per gli amanti della natura, tra granchi giganti, mangrovie, acque cristalline e tartarughe giganti. Ebbene si, la tartaruga gigante di Aldabra, un animale incredibile che può essere osservato alle Seychelles essendo originario proprio di questo arcipelago.

Photo: Alessandra Mariani

Sull’isola di Pralin è presente il suggestivo parco “Valleè de Mai” o “Giardino dell’Eden” dove è possibile osservare delle specie autoctone delle Seychelles tra le quali la famosa palma (che cresce solo a Praslin e a Curieuse) Coco de Mer, conosciuta per la suggestiva somiglianza del suo fiore e del suo frutto agli organi riproduttivi umani. Un frutto del Coco de Mer ci mette anche 7 anni a maturare e visto il suo enorme peso (fino a 30 kg) non è in grado di galleggiare. Il frutto cresce sull’albero femminile; i fìori maschili hanno una forma fallica. Intorno a questa pianta e al suo frutto ci sono numerose leggende. 

 

La terza isola più famosa è La Digue, l’isola dove non ci sono automobili, ma solo biciclette. Si può raggiungere questa isola solo ed esclusivamente in barca, attraccando al porticciolo dell’isola. La Digue è universalmente nota per la meravigliosa spiaggia, classificata come la più bella al mondo “Anse Source d’Argent” location per diversi spot pubblicitari. Impossibile non rimanere stregati da questa spiaggia che la sola visita vale il viaggio. Per raggiungere questa spiaggia è necessario attraversare l’Union Estate, dove si pedalerà tra piantagioni di vaniglia, noci di cocco e camminando all’ombra delle palme, si aprirà la vista su questi blocchi granitici immersi nel mare. Un sogno, impossibile resistere a tanta bellezza.

Seychelles, the pearls of the Indian Ocean
Photo: Alessandra Mariani

Molti turisti decidono di soggiornare a Praslin e di effettuare una gita di poco più di mezza giornata a La Digue, ma il vero modo per godere a pieno di quest’isola incredibile è soggiornarci qualche notte per immergersi completamente in un’atmosfera di altri tempi, con piccoli hotel, pedalando tra le varie spiagge, osservando le due tartarughe giganti che aspettano le bucce di mango mentre sorseggi un succo fresco appena spremuto nel chioschetto vicino alla spiaggia.

Seychelles, the pearls of the Indian Ocean
Photo: Alessandra Mariani

Le Seychelles sono una destinazione che si è battuta fin da subito per garantire una sicurezza dal punto di vista della pandemia del Covid-19. L’arcipelago gode di un buon sistema sanitario e per preservare la salute dei propri abitanti e creare una situazione tranquilla per i turisti, ha agito fin da subito chiudendo le frontiere a chiunque e dando la priorità alle vaccinazioni non appena queste sono state disponibili. Anche in tempi non pandemici, il distanziamento sociale è una prassi alle Seychelles, proprio per il numero altissimo delle spiagge presenti e per la bassa densità abitativa. 

 

Una destinazione per tutti: sposi in luna di miele, famiglie, amici sportivi, amanti della natura e del trekking, delle immersioni e delle escursioni in barca. 

Seychelles, the pearls of the Indian Ocean
Photo: Alessandra Mariani

Ben collegata dai principali aeroporti internazionali, è visitabile tutto l’anno, la stagione più secca è da Aprile ad Ottobre, ma sono presente più venti; da Novembre a Marzo il vento si placa, le temperature si alzano, ma sono possibili più rovesci. 

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